
Lo sviluppo sostenibile, una nuova antropologia: prospettive e opportunità
“Lo sviluppo sostenibile: una nuova antropologia”, è stato il titolo dell’edizione 2022 di #Spazio ai giovani talenti organizzata il 3 dicembre presso la Posta dei Donini di San Martino in Campo.
La Fondazione Carlo Lorenzini ha voluto dedicare questo nuovo appuntamento annuale ad una delle più grandi sfide del nostro tempo, quella dello sviluppo sostenibile appunto, prima tracciando un quadro di quanto sta accadendo nel mondo reale attraverso un’analisi approfondita sviluppata da diverse prospettive grazie al contributo di diversi esperti, poi premiando tre tesi di laurea che hanno affrontato questo tema con altrettante borse di studio.
Tra i relatori Piergiorgio Odifreddi, matematico e saggista che con il suo intervento Sostenibilità: la nascita dell’Uomo Nuovo, si è soffermato sullo sviluppo sostenibile nel suo connubio con l’antropologia, evidenziando la necessità di un cambiamento della natura umana affinchè si realizzi un vero processo di trasformazione in chiave sostenibile.
Franco Cotana, Professore del Dipartimento di ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia ha parlato della Transizione ecologica, un processo di innovazione tecnologica e di rivoluzione ambientale che favorirà economie che non tengono conto solo dei profitti economici, ma anche del rispetto della sostenibilità ambientale.
Docente di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, Fabio Santini è intervenuto su Il carattere istituzionale del bilancio di sostenibilità, il documento che nell’ottica della trasparenza e della responsabilità d’impresa “misura” l’efficienza aziendale basandosi sui tre criteri ESG – ambientale, economico e di governance – che determinano l’impatto reale dell’impresa sul territorio e sulla comunità.
Marco Marcatili, Responsabile sviluppo NOMISMA – società specializzata in ricerche di mercato – ha rappresentato La percezione dell’opportunità della sostenibilità attraverso i risultati di un’indagine realizzata su un campione di iscritti all’ordine nazionale per capire come era sentito dagli tra gli iscritti il problema della sostenibilità e, quindi, la loro prospettiva nei confronti del bilancio sostenibile. I risultati hanno evidenziato il grado di consapevolezza della categoria sulle opportunità offerte dallo sviluppo sostenibile fornendo alcune linee di indirizzo per approcciare un nuovo modo di fare impresa.
Angelo Pellegrino della Banca Intesa ha focalizzato il suo intervento su La leva finanziaria, offrendo uno spaccato su come il sistema bacario si sta approcciando nei confronti delle imprese che adottano i criteri ESG.
Infine, Andrea Meucci, commercialista di Perugia, con La sostenibilità quale valore aggiunto per imprese e professionisti ha raccontato la sua esperienza personale di un professionista che intrapreso il percorso del cambiamento abbandonando la routine e il sistema consolidato di svolgere la professione – incentrato sulle scritture contabili e sugli adempimenti fiscali – sviluppando attività di indirizzo e consulenza sui tre pilastri ESG.
L’incontro è proseguito con l’attribuzione delle tre borse di studio a:
Luca Brunelli , che ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e per il territorio presentando una tesi dal titolo “La Comunità Energetica Rinnovabile come nuovo paradigma dell’energia: analisi degli aspetti tecnico-economici, normativi e dei benefici del caso di studio “Via dei Partigiani”;
Filippo Maria Giglioni, che ha conseguito la laurea magistrale in Amministrazione Aziendale realizzando una tesi sul tema “La comunicazione aziendale sulle performance ESG: una sfida al cambiamento per lo sviluppo di una gestione sostenibile nelle PMI”;
Beatrice Barlozzari che ha presentato un abstract della tesi “Crisi ambientale, consumo e responsabilità sociale: la riflessività come nuova forma di reazione e relazione” con la quale ha conseguito la laurea magistrale in Scienze socio-antropologiche per l’integrazione e la sicurezza sociale.

