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Il filosofo Vito Mancuso a Perugia con Destinazione Speranza

 

Ospite d’eccezione Vito Mancuso, che ha presentato il suo ultimo libro Destinazione speranza,  anche nel 2024 #Spazio ai giovani talenti ha confermato il suo sostegno a neolaureati e studenti meritevoli che si contraddistinguono per creatività, impegno e capacità di fare innovazione, premiando una tesi di laurea su un tema che sta cambiando rapidamente il nostro modo di vivere e di lavorare: l’Intelligenza Artificiale.  

L’ormai consueto appuntamento organizzato dalla Fondazione Carlo Lorenzini che si è tenuto il 20 dicembre 2024, per il secondo anno consecutivo si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia, continua così a proporsi come un momento di incontro e di riflessione che, grazie alla presenza di prestigiose personalità – figure di spicco in ambito accademico, scientifico e culturale – invita a riflettere sul pensiero e su questioni di grande attualità nella società contemporanea. 

Dopo i saluti di Valeria Lorenzini, sorella di Carlo Lorenzini e neo presidente della Fondazione a lui dedicata e di Eugenio Guarducci, tra i soci fondatori della Fondazione stessa, è stato annunciato il nome della vincitrice della borsa di studio: Giada Buzzavi Abuzzao, studentessa del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management Internazionale,  per la sua tesi di laurea “Influencer marketing e nuove tecnologie digitali: Metaverso, Virtual Influencer e Intelligenza Artificiale nel sistema moda”. Il lavoro approfondisce l’attuale rivoluzione digitale, con  strumenti e concetti come Metaverso, Virtual Influencer e Gaming che stanno riscrivendo le strategie di marketing e di comunicazione nel settore della moda, trasformando le dinamiche dei mercati globali. 

 

 

Spazio, poi, a Vito Mancuso, teologo, filosofo scrittore, editorialista e autore di moltissimi libri, tra i quali Destinazione Speranza, che l’autore ha presentato a Perugia per l’occasione. 

In un presente dominato da terribili conflitti, disastri ambientali e inquietudini diffuse, guardare al futuro con ottimismo sembra un’impresa sempre più ardua: ripiegandosi su se stesso, l’uomo sta a poco a poco perdendo la speranza in un domani migliore. Cercando di rispondere a tre fondamentali domande formulate per la prima volta dal filosofo Immanuel Kant – “Che cosa posso sapere?”, ” Che cosa devo fare?” e “Che cosa mi è lecito sperare?” – Vito Mancuso ha  guidato il pubblico nella ricerca del significato più profondo e autentico della vita, togliendo alla ragione ogni pretesa di possedere un sapere su Dio e sull’avvenire. 

 

 

L’evento è stato animato dal talento musicale di Federico Gili, fisarmonicista e compositore umbro considerato dalla critica uno dei migliori interpreti del suo strumento attivo come solista e in varie formazioni in Italia e all’estero spaziando dalla musica classica al Jazz.

 

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